Video della conferenza (a porte chiuse) tenutasi in Libreria Esoterica Cavour il 12 Marzo 2023 “Logos ed Io Alla luce dell’Antroposofia di Rudolf Steiner” a cura del prof. Francesco Leonetti
Libro📕 Meditazione e Miracolo – Massimo Scaligero https://shop.cavouresoterica.it/products/meditazione-e-miracolo-massimo-scaligero
Libro📘 Il Vangelo di Giovanni – Rudolf Steiner https://shop.cavouresoterica.it/products/il-vangelo-di-giovanni-rudolf-steiner
Libro📕 Cristo e l’anima umana – Rudolf Steiner https://shop.cavouresoterica.it/products/cristo-e-lanima-umana-rudolf-steiner
Libro📘Teosofia – Rudolf Steiner https://shop.cavouresoterica.it/products/teosofia-rudolf-steiner
Collezione Avviamento al percorso Antroposofico https://shop.cavouresoterica.it/products/libri-di-avviamento-al-percorso-antroposofico-di-rudolf-steiner
Collezione percorso Avanzato https://shop.cavouresoterica.it/products/libri-livello-avanzato-percorso-antroposofico-di-rudolf-steiner
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Buongiorno prof. Leonetti. Sono un suo estimatore e apprezzo molto i contenuti delle sue conferenze, oltre che le modalità con cui le realizza. Siccome mi “vanto” di essere uno scrittore/saggista (www.ormedellospirito.it) ho scritto un articolo su Steiner e sulla Scienza dello spirito, che sarei onorato lei volesse leggere. Glielo allego qui di seguito, confidando in un suo cenno di riscontro. Grazie e complimenti per le sue eccezionali qualità !
PENSIERI ANTROPOSOFICI
(Introduzione alla Scienza dello spirito)
immagine di equinozio d’autunno
La corrente della Antroposofia, o Scienza dello spirito, così definita dal suo fondatore Rudolf Steiner, il noto esoterista e teosofo austriaco, ha assunto dei contenuti troppo marcati per poter passare sotto silenzio o nella noncuranza generale.
I periodi in cui viviamo richiedono a gran voce delle spiegazioni, delle risposte tranquillizzanti circa il futuro del pianeta che per molti versi si preannuncia per niente rassicurante.
Ben venga quindi l’inserimento di una sezione apposita sul sito Bra, di tutto di più, al quale partecipo volentieri …
L’antroposofia ha il pregio di fornire queste risposte, unitamente al fatto di chiarire come è costituito l’insieme del cosmo, e quali sono le forze che in esso si muovono, nella buona e nella cattiva sorte. E’ definibile come “Concezione teosofica che pone lo sviluppo e l’affinamento psichico e spirituale quale mezzo per giungere alla conoscenza diretta del mondo soprasensibile”.
Va detto che le indicazioni che vengono fornite a riguardo sono tutto tranne che semplici da decifrare, e sono tali e tante che per afferrarle e farle proprie bisognerebbe essere dei maestri, multiconoscitori, al cui confronto i nostri laureati o anche plurilaureati non sono che degli studiosi di piccolo calibro.
Definirsi steineriani oggi comporta quindi una attribuzione di responsabilità che ci sarebbe da riflettere un attimo prima di assumerla : la terminologia corretta dovrebbe essere quella di aspiranti steineriani per non rischiare di apparire semplicemente dei presuntuosi ; è il pacchetto di conoscenze previsto per uno steineriano che giustifica questa precisazione : pacchetto spropositato per l’uomo comune che anelasse ad affacciarsi, dall’oggi al domani, sul mondo dello spirito.
Questa complicazione è ulteriormente accentuata dalla difficoltà che c’è nel leggere (o nello studiare) i testi o gli articoli inerenti : non so se per effetto degli autori o dei traduttori di turno, ma sta di fatto che è così, per cui qualunque giudizio sui temi trattati è esprimibile andando, come si dice, con i piedi di piombo.
Pur tuttavia l’antroposofia dà delle risposte, brillanti , inaspettate, a tutti i possibili problemi, e questo non può non indurre l’aspirante conoscitore a soffermarsi su di essa, a cercare di approfondirla e a meglio comprenderla. Per di più tutti gli steineriani, quelli veri, che ho conosciuto, di persona o tramite il web, mi hanno suscitato la stessa impressione : quella di persone intelligenti e preparate!
E questo vorrà pur dire qualcosa !
Ne segnaliamo uno, tra i vari possibili : il prof. Francesco Leonetti, che tiene conferenze bi/trimestrali presso la Libreria Esoterica Cavour di Perugia. E’ facilmente rintracciabile sul web, e potrà dare l’idea di cosa può significare essere uno steineriano, un vero steineriano …
Tra le affermazioni lette o sentite, ce ne sono molte che colpiscono immediatamente e danno la misura della qualità e della portata che vi è connessa.
Per esempio, Steiner concepisce la realtà universale come una manifestazione spirituale in continua evoluzione, che può essere osservata e compresa mediante l'”osservazione animica” (una sorta di chiaroveggenza) e studiata, nella sua unità col mondo fisico, mediante la “scienza dello spirito” , che egli ha ritenuto essere un vero e proprio approccio scientifico alla conoscenza della verità.
La miglior presentazione, direi, per chi intende superare le barriere conoscitive che il mondo attuale ci impone.
La vita di Steiner, che è un quadro estremamente complesso e movimentato, offre un’altra conferma circa la grandezza del suo pensiero, in grado di convincere il più scettico degli osservatori.
Egli dichiara di avere avuto, fin dall’infanzia, la capacità di osservare il mondo dello spirito, sentendo di doversi accostare alla natura «per poter prendere posizione di fronte ad esso , il quale gli stava innanzi come visione spontanea». Tale approccio costituì successivamente un punto fondamentale della sua narrazione. A 16 anni conosceva tutte le opere di Kant, dava ripetizioni agli studenti e a 18 come autodidatta studiava con eccellenti risultati il latino e il greco. Si iscrisse al Politecnico di Vienna, dove iniziò gli studi sugli scritti scientifici di Goethe, ricavandone un impiego che durò per 7 anni, con cui sviluppò un’immensa ammirazione per il filosofo e scrittore tedesco. Si misurò con la dottrina della Chiesa riguardo alla teoria della reincarnazione e alla vera missione del Cristo. Per 6 anni fu precettore di un bambino idrocefalo che riuscì a guarire portandolo a livello della laurea in medicina. A Weimar si laureò in filosofia e pubblicò il suo primo libro, “Filosofia della libertà”, testo che diventerà un cardine della sua visione globale per liberare il pensiero dal giogo dei sensi e della mente egoica. Dal 1902 inizia a tenere conferenze e a maturare la sua visione del Cristo come elemento centrale dell’evoluzione umana sostenendo che le antiche pratiche di iniziazione dell’Oriente non erano più compatibili con l’evoluzione dell’uomo moderno : quindi da riformulare dopo la venuta di Cristo nel mondo.
Nel 1913 fondò l’Antroposofia o Scienza dello Spirito, coadiuvato dalla moglie, Marie Von Sivers che fu di lui preziosa collaboratrice. Per iniziativa di lei nasce l’Euritmia, una forma di danza che rivela ciò che è oltre i contenuti fisici della danza stessa. Diede a pittori indicazioni sul significato spirituale del colore, così come ai musicisti sul significato spirituale dei suoni. Nel settembre del 1913 iniziò la costruzione del Gothenaum, che dovette essere rifatto a causa di un incendio doloso. Nel 1919 inizia a tenere conferenze in materia di Antropologia e Pedagogia mentre è impegnato a insegnare nelle scuole per Operai delle fabbriche Waldorf in Germania, Inghilterra e Olanda. Nel 1920 tiene il corso per Medici, con la collaborazione della dr.essa Ita Wegman, fondando la Clinica medica di Arlesheim, vicino a Dornach, oltre a una Clinica psichiatrica. Per inciso nella sua vita tenne oltre 6.000 conferenze in tutta Europa, sui più vari argomenti : vi lascio immaginare con quali disagi (da lui perfettamente superati) per la scarsa programmazione e le difficoltà logistiche, ma sempre suscitando un interesse ed un consenso generale, grazie alle sua capacità di oratore e alla profondità delle argomentazioni ! Le materie nelle quali egli si addentrò sono innumerevoli (filosofia, sociologia, antropologia, agricoltura, architettura, economia, pedagogia, medicina , musicologia. ..) e tutte hanno lasciato dei fondamenti di conoscenza nei tempi successivi, se non dei veri e propri metodi operativi, ancora oggi praticati con successo ! Per esempio : l’agricoltura biodinamica).
Rudolf Steiner pare aver avuto la vita troncata prematuramente a causa di un avvelenamento che qualche immancabile nemico gli somministrò. Della sua esistenza, con la quantità (e la qualità) di iniziative e di impegni di cui si fece carico, penso siano riconoscibili i connotati di una missione profetica. Nessun uomo normale avrebbe potuto fare altrettanto senza smarrirsi irrimediabilmente nel suo stesso costrutto, per cui la definizione di profeta mi sembra quanto mai adeguata…
Molte sue esternazioni e previsioni sul futuro del mondo aprono delle porte che sembravano ermeticamente chiuse. Per esempio a fronte del fatto che le religioni oggi (e ieri) sembrano aver perso quel carattere di guide spirituali nei confronti degli umani (a causa di errate intromissioni, sbagliati comportamenti, false interpretazioni dottrinali, corruzioni di ogni tipo) si sente la necessità di una voce conoscitiva , super partes, che faccia luce, una vera luce, sulle questioni : questo era stato possibile nel passato con i grandi inviati (Gesù Cristo, Budda, Lao Tse …) che hanno illuminato la terra con la loro Parola. Oggi le religioni conservano soltanto dei residui parziali (spesso incompresi), di un’unica verità divina conosciuta nelle varie epoche da un numero ristretto di iniziati (mi domando se esistano ancora dei cabbalisti della tradizione ebraica o dei sufi di quella islamica ancora degni di questo nome …) : l’antroposofia è un tentativo di ricreare quella condizione come necessario adattamento richiesto dai tempi attuali. E’ la mano del Padreterno che interviene ogni volta per rendere possibile la Conoscenza spirituale quando cambiano le condizioni ricettive sul pianeta …
A conferma di ciò leggiamo questa dichiarazione di Steiner :
Io non ero impegnato con nessuno al mantenimento del segreto, perché non prendevo nulla dalla “sapienza antica”: la conoscenza dello spirito che io posseggo è assolutamente un risultato della mia propria ricerca spirituale. Soltanto dopo essere arrivato ad una conoscenza per le mie proprie vie, cito quello che del “sapere antico” è già reso noto, per mostrare la concordanza e insieme il progresso che è possibile all’investigazione attuale.
Così, da un dato momento in poi, fu completamente chiaro a me stesso che, presentando pubblicamente la conoscenza dello spirito, facevo una cosa giusta.»
Nei suoi rapporti con il Cristianesimo, la religione più diffusa in occidente, la Scienza dello spirito non vuole usurparne il posto, anzi, vorrebbe essere uno strumento per farla meglio comprendere, incorporando dei principi che questa aveva trascurato (il concetto di karma, di reincarnazione, di chakra e di costituzione occulta dell’essere umano ecc.). Ne vuole valorizzare ulteriormente i contenuti assegnando un ruolo centrale alla figura di Cristo,spirito tramite il quale è stato mediato il congiungimento tra il divino e l’umano. Non si accontenta più dell’apporto della fede (che pur rimane indispensabile), ma pretende dai suoi accoliti un’altra essenziale prerogativa : la comprensione dei fatti !
Chi si avvicinerà alla Scienza dello spirito si salverà da non pochi pregiudizi, tipo quello (il caso limite del punto di vista materialistico) che il mondo soprasensibile sia stato creato dalla paura e dal bisogno ; né dovrà temere che l’occuparsi di tale disciplina possa estraniare dalla realtà pratica della vita, comprendendo invece che tale scienza rende la vita più ricca di significati e assolutamente più piena da viversi. Così come non dovrà ignorare nella pratica l’esistenza e l’uso delle moderne tecnologie ma potrà immergersi nella nuova dimensione, non limitata al mondo dei sensi, che porterà un nuovo significato alla sua esistenza : significato nuovo per noi moderni, naturalmente, ma ampiamente conosciuto nei tempi dell’antichità.
CONCLUSIONE
Questa sintesi circa il significato della antroposofia, non ha la pretesa di essere esaustiva, specie considerando la complessità del tema trattato. E’ però una introduzione destinata a chiarire l’argomento in grandi linee, aiutando l’apprendista e l’aspirante conoscitore a farsi un’idea di ciò a cui andrebbe incontro, procedendo lungo il cammino che vorrebbe intraprendere.
Gioie e dolori quindi, ma soprattutto la prospettiva di chiarire il significato della propria esistenza divenendo, nel viaggio intrapreso, il conduttore cosciente e consapevole circa la direzione da prendere, e non solo un semplice passeggero menato per il naso dai racconti e dalle bugie messe in circolo dai mass media del mondo attuale, o da tutti coloro che hanno perso di vista il principale obiettivo di questa nostra vita, che è il raggiungimento della Verità.
PENSIERI ANTROPOSOFICI
(Introduzione alla Scienza dello spirito)
immagine di equinozio d’autunno
La corrente della Antroposofia, o Scienza dello spirito, così definita dal suo fondatore Rudolf Steiner, il noto esoterista e teosofo austriaco, ha assunto dei contenuti troppo marcati per poter passare sotto silenzio o nella noncuranza generale.
I periodi in cui viviamo richiedono a gran voce delle spiegazioni, delle risposte tranquillizzanti circa il futuro del pianeta che per molti versi si preannuncia per niente rassicurante.
Ben venga quindi l’inserimento di una sezione apposita sul sito Bra, di tutto di più, al quale partecipo volentieri …
L’antroposofia ha il pregio di fornire queste risposte, unitamente al fatto di chiarire come è costituito l’insieme del cosmo, e quali sono le forze che in esso si muovono, nella buona e nella cattiva sorte. E’ definibile come “Concezione teosofica che pone lo sviluppo e l’affinamento psichico e spirituale quale mezzo per giungere alla conoscenza diretta del mondo soprasensibile”.
Va detto che le indicazioni che vengono fornite a riguardo sono tutto tranne che semplici da decifrare, e sono tali e tante che per afferrarle e farle proprie bisognerebbe essere dei maestri, multiconoscitori, al cui confronto i nostri laureati o anche plurilaureati non sono che degli studiosi di piccolo calibro.
Definirsi steineriani oggi comporta quindi una attribuzione di responsabilità che ci sarebbe da riflettere un attimo prima di assumerla : la terminologia corretta dovrebbe essere quella di aspiranti steineriani per non rischiare di apparire semplicemente dei presuntuosi ; è il pacchetto di conoscenze previsto per uno steineriano che giustifica questa precisazione : pacchetto spropositato per l’uomo comune che anelasse ad affacciarsi, dall’oggi al domani, sul mondo dello spirito.
Questa complicazione è ulteriormente accentuata dalla difficoltà che c’è nel leggere (o nello studiare) i testi o gli articoli inerenti : non so se per effetto degli autori o dei traduttori di turno, ma sta di fatto che è così, per cui qualunque giudizio sui temi trattati è esprimibile andando, come si dice, con i piedi di piombo.
Pur tuttavia l’antroposofia dà delle risposte, brillanti , inaspettate, a tutti i possibili problemi, e questo non può non indurre l’aspirante conoscitore a soffermarsi su di essa, a cercare di approfondirla e a meglio comprenderla. Per di più tutti gli steineriani, quelli veri, che ho conosciuto, di persona o tramite il web, mi hanno suscitato la stessa impressione : quella di persone intelligenti e preparate!
E questo vorrà pur dire qualcosa !
Ne segnaliamo uno, tra i vari possibili : il prof. Francesco Leonetti, che tiene conferenze bi/trimestrali presso la Libreria Esoterica Cavour di Perugia. E’ facilmente rintracciabile sul web, e potrà dare l’idea di cosa può significare essere uno steineriano, un vero steineriano …
Tra le affermazioni lette o sentite, ce ne sono molte che colpiscono immediatamente e danno la misura della qualità e della portata che vi è connessa.
Per esempio, Steiner concepisce la realtà universale come una manifestazione spirituale in continua evoluzione, che può essere osservata e compresa mediante l'”osservazione animica” (una sorta di chiaroveggenza) e studiata, nella sua unità col mondo fisico, mediante la “scienza dello spirito” , che egli ha ritenuto essere un vero e proprio approccio scientifico alla conoscenza della verità.
La miglior presentazione, direi, per chi intende superare le barriere conoscitive che il mondo attuale ci impone.
La vita di Steiner, che è un quadro estremamente complesso e movimentato, offre un’altra conferma circa la grandezza del suo pensiero, in grado di convincere il più scettico degli osservatori.
Egli dichiara di avere avuto, fin dall’infanzia, la capacità di osservare il mondo dello spirito, sentendo di doversi accostare alla natura «per poter prendere posizione di fronte ad esso , il quale gli stava innanzi come visione spontanea». Tale approccio costituì successivamente un punto fondamentale della sua narrazione. A 16 anni conosceva tutte le opere di Kant, dava ripetizioni agli studenti e a 18 come autodidatta studiava con eccellenti risultati il latino e il greco. Si iscrisse al Politecnico di Vienna, dove iniziò gli studi sugli scritti scientifici di Goethe, ricavandone un impiego che durò per 7 anni, con cui sviluppò un’immensa ammirazione per il filosofo e scrittore tedesco. Si misurò con la dottrina della Chiesa riguardo alla teoria della reincarnazione e alla vera missione del Cristo. Per 6 anni fu precettore di un bambino idrocefalo che riuscì a guarire portandolo a livello della laurea in medicina. A Weimar si laureò in filosofia e pubblicò il suo primo libro, “Filosofia della libertà”, testo che diventerà un cardine della sua visione globale per liberare il pensiero dal giogo dei sensi e della mente egoica. Dal 1902 inizia a tenere conferenze e a maturare la sua visione del Cristo come elemento centrale dell’evoluzione umana sostenendo che le antiche pratiche di iniziazione dell’Oriente non erano più compatibili con l’evoluzione dell’uomo moderno : quindi da riformulare dopo la venuta di Cristo nel mondo.
Nel 1913 fondò l’Antroposofia o Scienza dello Spirito, coadiuvato dalla moglie, Marie Von Sivers che fu di lui preziosa collaboratrice. Per iniziativa di lei nasce l’Euritmia, una forma di danza che rivela ciò che è oltre i contenuti fisici della danza stessa. Diede a pittori indicazioni sul significato spirituale del colore, così come ai musicisti sul significato spirituale dei suoni. Nel settembre del 1913 iniziò la costruzione del Gothenaum, che dovette essere rifatto a causa di un incendio doloso. Nel 1919 inizia a tenere conferenze in materia di Antropologia e Pedagogia mentre è impegnato a insegnare nelle scuole per Operai delle fabbriche Waldorf in Germania, Inghilterra e Olanda. Nel 1920 tiene il corso per Medici, con la collaborazione della dr.essa Ita Wegman, fondando la Clinica medica di Arlesheim, vicino a Dornach, oltre a una Clinica psichiatrica. Per inciso nella sua vita tenne oltre 6.000 conferenze in tutta Europa, sui più vari argomenti : vi lascio immaginare con quali disagi (da lui perfettamente superati) per la scarsa programmazione e le difficoltà logistiche, ma sempre suscitando un interesse ed un consenso generale, grazie alle sua capacità di oratore e alla profondità delle argomentazioni ! Le materie nelle quali egli si addentrò sono innumerevoli (filosofia, sociologia, antropologia, agricoltura, architettura, economia, pedagogia, medicina , musicologia. ..) e tutte hanno lasciato dei fondamenti di conoscenza nei tempi successivi, se non dei veri e propri metodi operativi, ancora oggi praticati con successo ! Per esempio : l’agricoltura biodinamica).
Rudolf Steiner pare aver avuto la vita troncata prematuramente a causa di un avvelenamento che qualche immancabile nemico gli somministrò. Della sua esistenza, con la quantità (e la qualità) di iniziative e di impegni di cui si fece carico, penso siano riconoscibili i connotati di una missione profetica. Nessun uomo normale avrebbe potuto fare altrettanto senza smarrirsi irrimediabilmente nel suo stesso costrutto, per cui la definizione di profeta mi sembra quanto mai adeguata…
Molte sue esternazioni e previsioni sul futuro del mondo aprono delle porte che sembravano ermeticamente chiuse. Per esempio a fronte del fatto che le religioni oggi (e ieri) sembrano aver perso quel carattere di guide spirituali nei confronti degli umani (a causa di errate intromissioni, sbagliati comportamenti, false interpretazioni dottrinali, corruzioni di ogni tipo) si sente la necessità di una voce conoscitiva , super partes, che faccia luce, una vera luce, sulle questioni : questo era stato possibile nel passato con i grandi inviati (Gesù Cristo, Budda, Lao Tse …) che hanno illuminato la terra con la loro Parola. Oggi le religioni conservano soltanto dei residui parziali (spesso incompresi), di un’unica verità divina conosciuta nelle varie epoche da un numero ristretto di iniziati (mi domando se esistano ancora dei cabbalisti della tradizione ebraica o dei sufi di quella islamica ancora degni di questo nome …) : l’antroposofia è un tentativo di ricreare quella condizione come necessario adattamento richiesto dai tempi attuali. E’ la mano del Padreterno che interviene ogni volta per rendere possibile la Conoscenza spirituale quando cambiano le condizioni ricettive sul pianeta …
A conferma di ciò leggiamo questa dichiarazione di Steiner :
Io non ero impegnato con nessuno al mantenimento del segreto, perché non prendevo nulla dalla “sapienza antica”: la conoscenza dello spirito che io posseggo è assolutamente un risultato della mia propria ricerca spirituale. Soltanto dopo essere arrivato ad una conoscenza per le mie proprie vie, cito quello che del “sapere antico” è già reso noto, per mostrare la concordanza e insieme il progresso che è possibile all’investigazione attuale.
Così, da un dato momento in poi, fu completamente chiaro a me stesso che, presentando pubblicamente la conoscenza dello spirito, facevo una cosa giusta.»
Nei suoi rapporti con il Cristianesimo, la religione più diffusa in occidente, la Scienza dello spirito non vuole usurparne il posto, anzi, vorrebbe essere uno strumento per farla meglio comprendere, incorporando dei principi che questa aveva trascurato (il concetto di karma, di reincarnazione, di chakra e di costituzione occulta dell’essere umano ecc.). Ne vuole valorizzare ulteriormente i contenuti assegnando un ruolo centrale alla figura di Cristo,spirito tramite il quale è stato mediato il congiungimento tra il divino e l’umano. Non si accontenta più dell’apporto della fede (che pur rimane indispensabile), ma pretende dai suoi accoliti un’altra essenziale prerogativa : la comprensione dei fatti !
Chi si avvicinerà alla Scienza dello spirito si salverà da non pochi pregiudizi, tipo quello (il caso limite del punto di vista materialistico) che il mondo soprasensibile sia stato creato dalla paura e dal bisogno ; né dovrà temere che l’occuparsi di tale disciplina possa estraniare dalla realtà pratica della vita, comprendendo invece che tale scienza rende la vita più ricca di significati e assolutamente più piena da viversi. Così come non dovrà ignorare nella pratica l’esistenza e l’uso delle moderne tecnologie ma potrà immergersi nella nuova dimensione, non limitata al mondo dei sensi, che porterà un nuovo significato alla sua esistenza : significato nuovo per noi moderni, naturalmente, ma ampiamente conosciuto nei tempi dell’antichità.
CONCLUSIONE
Questa sintesi circa il significato della antroposofia, non ha la pretesa di essere esaustiva, specie considerando la complessità del tema trattato. E’ però una introduzione destinata a chiarire l’argomento in grandi linee, aiutando l’apprendista e l’aspirante conoscitore a farsi un’idea di ciò a cui andrebbe incontro, procedendo lungo il cammino che vorrebbe intraprendere.
Gioie e dolori quindi, ma soprattutto la prospettiva di chiarire il significato della propria esistenza divenendo, nel viaggio intrapreso, il conduttore cosciente e consapevole circa la direzione da prendere, e non solo un semplice passeggero menato per il naso dai racconti e dalle bugie messe in circolo dai mass media del mondo attuale, o da tutti coloro che hanno perso di vista il principale obiettivo di questa nostra vita, che è il raggiungimento della Verità.