L'invenzione di Dio - La Bibbia non è un libro sacro - Mauro Biglino

L’invenzione di Dio. La Bibbia non è un libro sacro – Mauro Biglino (libretto + dvd)

Francamente non immaginiamo a chi possa interessare un dvd come questo, quando si possono trovare in rete decine di conferenze integrali di Mauro Biglino, oltre a moltissime interviste sui più svariati argomenti. Ma a parte questo ci stupisce il “polverone” che ha sollevato l’opera del noto traduttore biblico… Forse l’unica spiegazione è che tutti coloro che si stupiscono di queste rivelazioni non hanno mai letto la Bibbia!

Personalmente abbiamo molto apprezzato la sua traduzione in 5 volumi del Pentateuco, pubblicata dall’editore San Paolo, in particolare della Genesi che per ogni studioso di esoterismo biblico è assolutamente imprescindibile. E sì, perché la Bibbia – il Libro dei Libri – ha diversi livelli di lettura, e di conseguenza anche di “interpretazione”, ma di ciò Biglino non fa nessun accenno: com’è possibile?

Tuttavia è chiaro che i diversi significati non possono distruggersi od opporsi, ma devono invece completarsi e integrarsi in una sintesi unica: la lettura ad un livello non esclude la lettura ad un’altro livello, ciascuno a tempo debito accede al livello che gli compete. Allora perché ridurre tutto alla “lettera”? Noi siamo sicuri che l’autore – traduttore e filologo biblico riconosciuto in tutto il mondo – non ci dice tutto …

In fondo siamo d’accordo che la Bibbia sia “anche” un libro di storia, però sappiamo che ha più livelli di lettura: il primo livello è quello letterale,  il secondo morale, il terzo simbolico, e infine un significato segreto di cui si occupa la Cabalà, o Kabbalah che dir si voglia: si tratta della trasmissione e ricezione dei segreti della “Torà”, ma che nel corso dei secoli ha finito per essere integrata nelle correnti esoteriche occidentali.

Senza insistere troppo sul “silenzio” dell’autore riguardo a questa tradizione, riportiamo un passo quanto mai eloquente dal testo “Storie chassidiche” dello studioso Chajim Bloch:

Durante una festa di Shavout Rabbi Levi Isacco disse: «Sta scritto in Isaia: “Da me uscirà la legge”. Come dobbiamo intendere queste parole? Eppure noi crediamo che la Torà, che Mosè ha ricevuto sul Sinai, è eterna e immutabile e ci è vietato di toccarne anche il più piccolo segno. Ma in realtà la Torà non è soltanto fatta dalle nitide lettere nere, ma anche da quegli spazi bianchi, non scritti, che noi con i nostri occhi terreni non possiamo leggere. Nei giorni della redenzione Dio rivelerà a tutto il mondo anche i segreti che Egli ha nascosto in quei passi non scritti della Torà»

Noi riteniamo che ciascuno è libero di leggere la Bibbia secondo il suo proprio punto di vista, ma senza imporlo come l’unico e ciò vale ovviamente per tutte le scritture considerate sacre dalle varie tradizioni. Però in proposito è bene ricordare che se qualcuno non comprende “altri” sensi oltre a quello letterale non per questo vuol dire che non esistano!

Siamo sicuri che ogni lettore conoscerà la favola di Esopo “La volpe e l’uva” da cui trarrà le debite conclusioni … per quanto ci riguarda ci limitiamo a ricordare il celebre passo della “Commedia” di Dante in cui il sommo poeta dichiara:

“O voi ch’avete li ‘ntelleti sani, mirate la dottrina che s’asconde sotto ‘l velame de li versi strani..”

B-Atman