Alexander Lowen – La Spiritualità del Corpo

La Spiritualità del corpo di Alexander Lowen

Gli antichi popoli ritenevano che  corpo, anima e Spirito fossero una realtà unica che si manifestava in diversi modi e stati nella materia. Il corpo, soprattutto, rappresentava il canale privilegiato che univa il microcosmo individuale al macrocosmo universale. Per i saggi del passato la realtà percepita e manifestata dall’uomo, non possedeva colori, dimensioni e suoni ma era il risultato di diversi livelli di vibrazione. Ciò che l’uomo arrivava a comprendere dell’universo era vero e reale in misura alla decodifica che i suoi sensi ordinari e sottili riuscivano a sviluppare. Il corpo non era solamente le ossa, la cartilagine, gli apparati anatomici, ma anche la percezione dell’interiorità, dell’ambiente e degli altri che l’insieme di questi elementi restituiva. Per le popolazioni tradizionali attraverso il corpo si poteva capire la magnificenza dello spazio cosmico, delle stelle, degli animali e della natura. Il corpo non era un tabù, ma diventava uno strumento della Spirito, per mezzo del quale si riusciva, attraverso pratiche meditative, danze sacre, ed attività ginniche particolari a comunicare con il Divino.

A poco a poco, nel suo sviluppo storico e sociale, la società occidentale ha iniziato a perdere il rapporto privilegiato con il corpo. Anziché sacro, esso è  diventato profano : qualcosa di “sporco” e “peccaminoso” da rifiutare e ripudiare oppure da usare come strumento di piacere da mostrare e mercificare.

Il libro di Alexander Lowen  “ la Spiritualità del corpo” cerca di far recuperare all’uomo occidentale il rapporto con il lato “sacrale” della propria fisicità. Paziente e allievo di Wilhelm Reich, da lui conosciuto negli anni quaranta,  Lowen è considerato il principale continuatore dell’approccio psicocorporeo reichiano. Negli anni cinquanta, dopo essersi laureato in medicina a Ginevra, in Svizzera, ha messo a punto, inizialmente insieme a John Pierrakos, un particolare approccio noto come analisi bioenergetica e nel 1956 ha fondato a New York l’International Institute for Bioenergetic Analysis, di cui è stato direttore per quarant’anni. La bioenergetica rappresenta un modo di comprendere la personalità umana in termini energetici, associando il lavoro sul corpo a quello sulla mente. Il suo obiettivo è aiutare le persone a risolvere i propri problemi relazionali ed esistenziali attraverso l’armonizzazione di corpo, mente e spirito. Oltre che in ambito medico e psicologico, oggi la bioenergetica, è ritenuta una disciplina estremamente efficace per intervenire sulle tensioni muscolari, sulla riduzione dello stress e sullo sviluppo del benessere globale dell’individuo.

In questo libro Lowen  getta i fondamenti della relazione esistente tra il corpo e le pratiche spirituali.  Secondo la sua visione per vivere pienamente assaporando i piaceri dell’esistenza dobbiamo avere una visione più ampia. Essa ci permetterà di evolvere verso una nuova realtà personale gioiosa e piena di soddisfazione E’ essenziale, però, che riconosciamo di essere profondamente connessi con il mondo che ci circonda, non solo dal punto di vista emotivo ma per mezzo di un legame trascende che parte dal visibile e raggiunge l’invisibile presente dentro e fuori di noi.

“Il corpo despiritualizzato è caratterizzato da una relativa insensibilità e mancanza di grazia. I suoi movimenti tendono a essere meccanici, poiché sono determinati in larga misura dalla mente o dalla volontà. Quando invece è lo spirito a muoverlo, il corpo freme di eccitazione o balza per l’entusiasmo, simile a un corso d’acqua che scende impetuoso lungo un pendio montano, o scorre calmo, ampio e profondo, in pianura.

Non sempre la vita procede senza scosse, ma quando l’individuo è costretto a spingersi o trascinarsi a fatica dall’uno all’altro giorno, c’è qualcosa nel suo dinamismo corporeo che non va e che lo predispone alla malattia.

La vera grazia non s’impara: è un dono di natura che l’uomo riceve in quanto creatura di Dio. Ma quando la si perde, la si recupera soltanto a patto di ristabilire la spiritualità del corpo, e per poterlo fare dobbiamo capire perché e come la si è persa. Ma poiché non si può ritrovare un oggetto perduto se non si sa che cos’è, cominceremo con l’indagine del corpo naturale, quello in cui movimento, sensibilità e pensiero si integrano in azioni aggraziate.

 … il corpo in quanto sistema energetico controllato e autonomo … dipende per la propria sopravvivenza dall’ambiente, con cui ha una continua interazione. Una prospettiva energetica ci darà modo di comprendere la vera natura della grazia e della spiritualità del corpo, senza tuttavia diventare mistici, e ci porterà a indagare il ruolo svolto nella grazia umana dal sentimento, in mancanza del quale i movimenti diventano meccanici e le idee astrazioni. Si può predicare l’amore a chi ha lo spirito infranto e l’animo colmo di odio, ma la predicazione rimarrà senza efficacia, perché solo se riusciremo a ristabilire l’integrità del suo spirito, il suo amore riemergerà.

 … alcuni disturbi che spezzano lo spirito di una persona, ne riducono la grazia corporea e ne minacciano la salute. Ponendo l’accento sulla grazia come criterio per la valutazione della salute potremo comprendere molti problemi emotivi che affliggono gli esseri umani e sviluppare la grazia corporea che promuove la salute stessa.

Nel concetto di grazia,  Spirito e materia sono congiunti. In teologia la grazia è definita “l’influenza divina che agisce nel cuore per rigenerarlo, santificarlo e conservarlo”.

La si potrebbe anche definire come lo Spirito divino che agisce nel corpo. Lo Spirito divino è sperimentato come grazia naturale del corpo e delicatezza di comportamento verso tutte le creature di Dio. La grazia è uno stato di santità, di pienezza, di legame con la vita, di unione con il divino.”

(“La Spiritualità del Corpo”  A. Lowen)

Possa la Luce illuminare il Vostro sentiero!

a cura di Roberto Giovagnoni

Esperto di Angeli, Counselor professionista e trainer di training autogeno

Perugia 11 maggio 2018